Itinerario dei due fari: in bicicletta lungo il mare da Lignano a Bibione

Iniziamo la nostra escursione in bicicletta da uno dei simboli di Lignano Sabbiadoro, il Faro Rosso: una lunga passerella in legno si addentra nel mare e conduce al faro recentemente ristrutturato, da sempre la location più romantica della località.

Da Punta Faro percorriamo la ciclabile Lungomare che ci fa pedalare accanto ad alcuni dei luoghi iconici della storica Lignano Sabbiadoro: l’Hotel Marin – l'albergo più antico della località - le ville liberty, tra cui spicca l’ex municipio di Lignano.
Superiamo anche la Terrazza a Mare e ci addentriamo nel tunnel di pini marittimi del Lungomare Trieste, recentemente rinnovato. Alla nostra sinistra si susseguono gli stabilimenti balneari di Sabbiadoro, chioschi e bar sulla spiaggia fino a che, seguendo il corso della strada, non entriamo nella ciclabile che attraversa il Villaggio Bella Italia: un’ampia strada ciclo pedonale completamente immersa nella pineta.

Riemersi da tutto quel verde il nostro itinerario in bicicletta prosegue costeggiando la spiaggia di Lignano Pineta: questa piccola località con villette incastonate nel verde merita un approfondimento a parte per gli appassionati di architettura. Sia la particolare pianta a forma di chiocciola della località, così come molti edifici di Lignano Pineta, sono stati progettati da importanti architetti degli anni ’50, nomi come Marcello d’Olivo, Gianni Avon, Aldo Bernardis.

Noi proseguiamo pedalando sul lungomare superando prima la Pagoda - una costruzione situata in mezzo al mare raggiungibile percorrendo una lunghissima passerella di legno - e poi la piazza dedicata a Marcello d’Olivo. Questo è il cuore di Pineta dove recarsi per dello shopping ma anche per un gelato o una cena lungo il “trenino” dove si trovano i locali e le attività commerciali.

Sempre proseguendo sul lungomare, superato il Kursaal e le Terme, ci troviamo ad attraversare Lignano Riviera, la più tranquilla delle tre località che compongono Lignano. Qui la spiaggia è anticipata da una verde pineta nella cui ombra è piacevole ripararsi nelle ore più calde della giornata.

Alla fine del lungomare di Riviera proseguiamo seguendo le indicazioni per il Fiume Tagliamento e X River. Qui ad attenderci ogni ora circa c’è il servizio di trasporto di ciclisti e pedoni via barca.

Approdati sul versante veneto del fiume Tagliamento inforchiamo nuovamente la bicicletta e percorriamo la pista ciclabile del Faro contesa tra spiaggia e pineta godendoci la tranquillità di questi luoghi ricchi di flora e di fauna. Inframmezziamo la pedalata con una sosta al Faro di Bibione, recentemente ristrutturato, sede in alcuni periodi dell’anno di eventi e mostre.

Di nuovo in sella ci lasciamo alle spalle la pace di Lido dei Pini e, seguendo Via Procione, imbocchiamo la pista ciclabile lungomare che possiamo percorrere ininterrottamente per 8 km osservando la profonda spiaggia di Bibione che si estende a perdita d’occhio.
E’ incredibile come in men che non si dica, superate le località di Lido del Sole e Pineta, raggiungiamo Porto Baseleghe!

Davanti ai nostri occhi si estende la laguna che Bibione condivide con Caorle, poco più in là un’altra spiaggia selvaggia, quella della Brussa: tra gli isolotti lagunari possiamo scorgere i casoni, le antiche abitazioni dei pescatori della laguna fatte di giunchi.

Riposiamo un po’, magari fermandoci a mangiare un gelato, godendoci il sole e l'atmosfera delle belle giornate estive in riva al mare. Una volta ristorati siamo nuovamente pronti per tornare indietro lungo la strada percorsa all’andata oppure cercare degli itinerari alternativi attraverso il centro di Bibione e Lignano Sabbiadoro.