Credits Comune di Pordenone
Sorta sulle sponde del Fiume Noncello, la storia di Pordenone - l'antica Portus Naonis - è indissolubilmente legata a quella del corso d'acqua che l'ha resa un importante punto nevralgico già in epoca romana e poi in epoca veneziana.
L'influsso della Serenissima - come in molte altre cittadine del circondario - è ancora ben visibile nel centro storico dove si passeggia tra palazzi veneziani e portici.
Oggi Pordenone è una piacevole città di provincia animata da moltissime iniziative ed eventi di carattere culturale, tutti da vivere.
Come raggiungere Pordenone da Lignano Sabbiadoro
In auto
Percorri la S.R. 354 in direzione Latisana, prima di raggiungere la località Paludo svolta a sinistra in Via Mauro e segui la strada che costeggia l'argine del Fiume Tagliamento fino al semaforo. Svolta a sinistra sulla SS14 e percorrila in direzione Portogruaro ed esci sulla S.R. 251. Percorrila fino all'ingresso dell'autostrada A28 e prosegui fino a Pordenone.
Tempo di percorrenza: 50 minuti
8 cose da fare e vedere a Pordenone e dintorni
Credits Elio e Stefano Ciol
1. Passeggiare tra i palazzi del centro
Il centro storico di Pordenone è perfetto da visitare sia nelle calde giornate estive o in quelle fredde e piovose. I suoi portici permettono di passeggiare riparati mentre si osservano le vetrine dei numerosi negozi che si affacciano sul Corso Vittorio Emanuele II.
Tra un acquisto e l'altro lo sguardo si posa sui palazzi signorili che oggi ospitano abitazioni, uffici amministrativi, musei e gallerie. Fermatevi per una pausa in uno dei tanti bar all'aperto, oppure esplorate le vie secondarie dove si nascondono osterie e vinerie che offrono cicchetti e delizie della cucina locale.
Credits Elio e Stefano Ciol
2. Visitare i musei e centri culturali
Pordenone non è una città particolarmente grande ma, per le sue dimensioni, può vantare veramente molti centri culturali e musei.
Nel cuore del centro storico, in Corso Vittorio Emanuele II, si possono visitare il Museo Civico d'Arte, la Galleria Harry Bertoia, sede di mostre temporanee, e la Galleria Pizzinato che è sede del PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli. In una laterale del corso principale invece si trova il Museo Civico di Storia Naturale Silvia Zenari.
Poco fuori dal centro, nel quartiere di Torre, all'interno di un Ex Cotonificio, ha sede l'Immaginario Scientifico - Museo della scienza interattivo multimediale, e a pochi passi, nel Castello di Torre, il Museo Archeologico del Friuli Occidentale.
Credits Luca Laureati
3. Il Palazzo Municipale
Con la sua loggia il Palazzo Municipale di Pordenone è il simbolo della città.
Situato in Corso Vittorio Emanuele II, nel punto più alto della città a pochi passi dal Duomo e dal fiume Noncello, è stato realizzato nel XIII secolo. Parte del pianoterra è semichiusa da ampi archi ogivali e al primo piano si trova la sala del Consiglio comunale.
Il Palazzo si completa con una torre con un grande orologio astronomico-lunare. Sulla sommità dell'orologio furono posti due mori in pietra, battenti le ore.
4. Una sera a teatro
Cuore culturale della fervente Pordenone è il Teatro Verdi che oltre ad essere principale riferimento culturale della provincia di Pordenone si attesta tra i poli culturali di maggior rilievo a livello regionale.
Il calendario del Teatro Verdi è ricco di eventi che spaziano dalla musica alla prosa e che spesso si arricchiscono con proposte fuori programma di grande interesse per il pubblico.
Inoltre, il Teatro ospita alcuni tra i più importanti eventi culturali promossi in città (Pordenonelegge, Le Giornate del Cinema Muto e Dedica Festival), oltre a importanti convegni a carattere nazionale.
Credits Massimo Crivellari
5. Manifestazioni culturali
Oltre alle numerose fiere organizzate dal polo fieristico di Pordenone (da Cucinare a Ortogiardino, dalla fiera del radioamatore a RIVE), grandi manifestazioni di carattere culturale si svolgono annualmente nelle vie del centro storico di Pordenone.
Pordenonelegge, la festa del libro con gli autori, si svolge solitamente a metà settembre con presentazioni di libri, incontri con gli autori, stand di libri in vendita, .
Le giornate del cinema muto (Pordenone Silent Film Festival), una delle più importanti manifestazioni cinematografiche mondiali dedicate alla riscoperta ed allo studio del cinema muto e al cinema delle origini.
Pordenone Blues Festival, un evento che riempie le strade della città delle note della musica blues e jazz.
6. Nei dintorni di Pordenone: sorseggiare il vino tra le aziende agricole delle Grave pordenonesi
Le Grave danno il nome alla più vasta zona DOC della regione, che si estende nella parte occidentale del Friuli Venezia Giulia, dalla pedemontana al mare, ed è delimitata dal corso del fiume Tagliamento e dal confine con la regione Veneto.
I terreni di origine alluvionale sono prevalentemente sassosi e ghiaiosi: vengono chiamati Magredi perché costituiti da terreno magro, povero di sostanze nutrienti e molto arido.
In questa zona della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia potrai visitare aziende agricole d'eccellenza che producono non solo vino, ma anche frutta, verdura, salumi e altre delizie del territorio.
7. Nei dintorni di Pordenone: Il bosco del Cansiglio
Alle spalle della città si ergono le Prealpi Carniche. In quell'area a cavallo tra le province di Pordenone, Treviso e Belluno si trova il Cansiglio, un altopiano incantevole dal punto di vista florofaunistico.
Nei suoi boschi si possono fare piacevoli passeggiate ammirando la flora, inoltre, visto che in quest'area la caccia è bandita da tempo, qui trovano rifugio molte specie animali che si possono osservare con facilità: caprioli, cervi, daini e animali dalle abitudini crepuscolari.
8. Nei dintorni di Pordenone: Visita a Casarsa e ai luoghi di Pasolini
Casarsa è la città in cui il poeta, scrittore, regista, filosofo Pier Paolo Pasolini trascorse parte della sua infanzia e le successive estati, un luogo che gli restò molto caro e che per questo fu spesso presente in molte delle sue opere.
Oggi a Casarsa è possibile visitare il Centro Studio Pier Paolo Pasolini ubicato nella Casa Colussi, dimora della famiglia materna del poeta e sua abitazione durante il periodo friulano della formazione giovanile (1943-1949).
Oltre alla custodia di un ricco patrimonio documentale e bibliografico e all'attività museale, il Centro Studi è impegnato nella valorizzazione dell'opera e della figura di Pasolini attraverso un fitto ventaglio di iniziative.